Slash ft. Myles Kennedy & the Conspirators, al
PalaOlimpico di Torino, 16 novembre 2014.
Quando
sono stati messi in vendita i biglietti d’impulso ne ho comprati due
immediatamente. Si potrà amare o non amare, ma con Slash ci siamo cresciuti,
noi di qualche decade fa amanti del rock di un certo stile.
Mi è
sempre piaciuto Slash, perché non è uno sbruffone. Anche nei periodi tossico-alcolici
è sempre rimasto più timido di Axl Rose, chiuso nel suo mondo di Les Paul e Marshall, al sicuro dietro Ray-Ban e cappello a cilindro.
E nel
mio immaginario, benchè ne esistano altri tecnicamente più difficili o
virtuosi, l’assolo di November Rain, da ascoltare con video “on” resta il più
rock’n’roll di sempre, manifesto di un’epoca, struggente, poetico, indimenticabile.
Myles Kennedy
invece non mi interessava proprio. Ha una bella voce, nulla da dire, ma non mi
entusiasmava (e nemmeno adesso). La musica è un innamoramento, e in questa relazione emotiva e
selvaggia che è il rock o ci si piace o no.
La
setlist della serata è stata questa:
1.You're a
Lie (album Apocalyptic Love)
2.Nightrain
(Guns N’ Roses cover)
3.Halo
(album Apocalyptic Love)
4.Avalon
(album World on Fire)
5.Back from
Cali (Slash cover – album Slash)
6.Withered
Delilah (album World on Fire)
7.You Could
Be Mine (Guns N’ Roses cover)
8.Ghost
(Slash cover – album Slash)
9.Doctor
Alibi (Slash cover Todd Kerns on lead vocals – album Slash)
10.You're
Crazy (Guns N’ Roses cover Todd Kerns on lead vocals)
11.Shadow
Life (album World on Fire)
12.Beneath
the Savage Sun (album World on Fire)
13.Mr.
Brownstone (Guns N’ Roses cover)
14.Rocket
Queen (Guns N’ Roses cover)
15.Bent to
Fly (album World on Fire)
16.World on
Fire (album World on Fire)
17.Anastasia
(album Apocalyptic Love)
18.Sweet
Child O' Mine (Guns N’ Roses cover)
19.Slither
(Velvet Revolver cover – album Contraband)
Encore:
20.Paradise
City (Guns N’ Roses cover)
Ben 7 canzoni dei Guns’n’Roses, una dei Velvet Revolver e le altre dagli ultimi due album e qualcuna di
Slash dall’album omonimo. Nessuna degli Slash’s Snakepit, peccato.
Al secondo pezzo, Nightrain, c’è stato il primo grande
boato, e il concerto è partito davvero.
La vera sorpresa è stata Todd Kerns: un rocker che si
diverte sul palco, con i suoi lunghi capelli lisci ed il suo basso
potente. Al nono pezzo prende lui il
microfono e parte con Doctor Alibi, e qui (per me) cambia tutto, riconosco un
sound che mi piace molto, un piglio forsennato di chi ha QUELLA musica nel
sangue.
Poi delle note che mi sembra di riconoscere, ma il tempo è
accellerato, è You’re Crazy, versione cattivissima, con la voce di Todd che fa
pazzie, Slash che lo lascia fare, non oscura né lui né la band, è un musicista
vero che non ha bisogno di mettersi in mostra.
E poi si ricomincia con Myles Kennedy, a cui devo dare atto
di saper cantare le canzoni dei Guns, cosa tutt’altro che facile.
Anastasia
è stato un pezzo bello, ma su Sweet Child of Mine è venuto giù tutto, il
momento più bello di tutto il live...sentire quell riff suonato da LUI. Mi sono
commossa, confesso, e m’ha preso una feroce nostalgia dei Guns’n’Roses e di
quei live visti soltanto nelle VHS o su internet.
Strepitoso, Slash in
formissima, ripulito, divertito, mai fermo sul palco, eccezionale.
Hanno cominciato
puntuali alle 21, ed alle 23 circa era tutto finito, due ore di sano rock, di quello che ti fa uscire un po' malinconico perchè ne vorresti di più.
I musicisti
sono stati bravi, Slash magnifico, ed il concerto mi è piaciuto, anche se…i
Guns erano un’altra cosa. Ecco, L’HO DETTO!!
NOTA: copyright dei video dei legittimi proprietari
Commenti
Posta un commento
Bando alla pigrizia, commenta!